Tematica Funghi

Ramaria formosa (Pers.) Quél., 1888

Ramaria formosa (Pers.) Quél., 1888

foto 671
Foto: Pietro Curti
(Da: www.funghiitaliani.it)

Phylum: Fungi Linnaeus, 1753

Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001

Ordine: Gomphales Julich, 1981

Famiglia: Gomphaceae Donk, 1961

Genere: Ramaria Fr. ex Bonord., 1851


itItaliano: Ditola velenosa, Manina tossica

Descrizione

Etimologia: dal greco formosus = formoso, bello, per il suo aspetto. Imenoforo, la parte fertile di questo fungo è distribuita in modo indistinto su tutta la superficie esterna dei rami. Carne biancastra con tonalità rossastre a maturità o sulle superfici sottoposte a manipolazione. Fragile e cassante a clima secco, più tenace e maculata con clima umido, odore praticamente nullo, sapore prima amaro e dopo un po' astringente. Spore ellittico-cilindriche, gialle in massa, verrucose 8-13 × 4-6 µm. Basidi tetrasporici, clavati e con giunti a fibbia. Commestibilità e Tossicità, tossico, l'ingestione produce avvelenamenti con effetti gastroenterici importanti. Osservazioni: una delle poche Ramaria a poter essere classificata macroscopicamente, ciò nonostante è spesso causa di avvelenamenti, anche pesanti, per la raccolta indiscriminata delle manine o ditole che viene fatta senza criterio dai cercatori. Il fatto che le Ramaria a maturità assumano colori smorti e del tutto monotoni deve invitare il principiante alla massima prudenza. Solo l'analisi microscopica riesce a delimitarle con certezza, indagine che come sappiamo, non viene svolta dai cuochi o dalle massaie in cucina. Le Ramaria sono comunque funghi insipidi, poco digeribili, in molti casi seriamente velenosi. Nel loro insieme sono ottime ragioni per abbandonare l'uso alimentare di questi funghi. Del resto non necessariamente tutto ciò che attrae per la sua bellezza deve avere un interesse gastronomico, con le Ramaria è meglio orientare l'innegabile attrazione visiva allo studio, all'osservazione, alla fotografia. Somiglianze e varietà, grazie ai suoi cromatismi in gioventù non può essere confusa con specie simili, da adulta può invece essere confusa con le Ramaria crescenti nei medesimi habitat e considerate commestibili, quali la Ramaria flava e in particolar modo con la Ramaria flavescens. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. (Da: www.funghiitaliani.it)

Diffusione

Cresce nei boschi di caducifoglie, prediligendo in particolare i querceti e prevalentemente a fine Estate e in Autunno. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. (Da: www.funghiitaliani.it)

Sinonimi

= Clavaria formosa Pers.


02291 Data: 01/01/1981
Emissione: Funghi
Stato: Great Bernera - Scotland
02684 Data: 15/05/1996
Emissione: Funghi e insetti
Stato: Guyana

03463 Data: 01/01/1985
Emissione: Foglio non ufficiale stampa privata credo pro Croce Rossa
Stato: Mexico
Nota: Autoadesivo - Descritto come Clavaria formosa
05384 Data: 20/05/2016
Emissione: Flora - I funghi
Stato: Togo

05631 Data: 30/01/2017
Emissione: Funghi
Stato: Djibouti
Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi